Hamilton sulla battaglia con il compagno di squadra Russell: "Non è stata la gara più pulita".

"Sicuramente la battaglia è stata serrata", ha esordito Hamilton descrivendo a Viaplay lo scontro con Russell. "Soprattutto nel primo stint, ho avuto problemi con il bilanciamento dell'auto. Ci sono stati due momenti in cui George era particolarmente vicino e in uno di questi ho avuto un bloccaggio e sono andato largo. Non è stata la gara più pulita per me, ma mi sono ripreso e l'obiettivo di oggi era quello di arrivare davanti a una delle Ferrari. Questo è il mio lavoro e credo che ci siamo riusciti, quindi è una fortuna", ha spiegato.

I problemi della Mercedes a Suzuka

Parlando a Sky Sports, il sette volte campione del mondo ha anche spiegato come sentiva la sua auto durante la gara. "In particolare, la macchina è così difficile da gestire e in pratica è identica a quella dell'anno scorso, quindi le sensazioni sono state le stesse dell'anno scorso. Rimbalza e scivola, quindi è dura visto il lavoro che abbiamo fatto per progredire e non ci siamo avvicinati ai primi posti, almeno qui. Siamo riusciti a precedere una delle Ferrari, il che significa un grande lavoro di squadra e un grande lavoro da parte dei ragazzi ai box e con la strategia, quindi c'è ancora molta strada da fare".

Hamilton ha anche spiegato di avere fiducia nel suo team e che troveranno una soluzione. "Ci sono cose che ho chiesto e che sono state prese in considerazione per il prossimo anno. Credo che tutti i punti che io e George abbiamo esposto siano stati ascoltati".

Ha poi proseguito: "I prossimi sei mesi dovranno essere i più importanti che abbiamo mai avuto per colmare il divario, per essere davvero in grado di colmare il gap, la prova è il successo della McLaren e non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questo. Dobbiamo guardare a ciò che hanno fatto e andare in quella direzione e credo davvero che la mia squadra possa farcela".

"Questa è una squadra da campionato del mondo, siamo ancora una squadra straordinaria e ho assoluta fiducia in tutti, ma le decisioni che vengono prese in questo periodo sono fondamentali per il nostro andamento", ha concluso il britannico.